Processo Saviano: “Si tutela il Primo ministro, sento una pressione enorme”
“Giustizia a doppia velocità? In questo caso sono stati molto veloci”
(Roma). “Giustizia a doppia velocità? Questa udienza è stata veloce. Questa velocità mi fa piacere ma mi permette anche di raccontare il processo per le minacce che ho subito da uno dei capi dei Casalesi che invece è infinito, sono passati 15 anni. Si sente un peso importante: in aula c’è uno scrittore e un Primo ministro e si tende a tutelare il Primo ministro. In quale altro processo chi espone querela non viene ascoltato come testimone? Sento una pressione enorme. Il potere esecutivo sta chiedendo a quello giudiziario di determinare i confini entro i quali può essere criticato. Questo sta creando un cortocircuito enorme”. Lo ha dichiarato Roberto Saviano all’esterno del tribunale di Roma, al termine dell’udienza del processo che lo vede sotto accusa per diffamazione. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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