Protesta dei circensi a Firenze: “Noi dimenticati dai decreti. Ci danno ristori da fame”
L’artista Jury Bricherasio: “Non chiediamo di riaprire, saremmo pazzi”
CRONACA (Firenze). Il mondo del circo è sceso in piazza stamattina a Firenze per far sentire la voce di lavoratori che si sentono discriminati nella ripartizione dei ristori. In piazza Santa Croce hanno lamentato l’incertezza del loro futuro. Jury Bricherasio, circense: “Sono vestito da clown, ma noi non chiediamo di riaprire, non siamo pazzi. Sappiamo la situazione che sta vivendo il Paese. Chiediamo che ci vengano accettate le domande di partecipazione a quel decreto che riguarda tutto il settore dello spettacolo, a partire dal teatro. Siamo tirati in ballo solo quando c’è da pagare le tasse, mentre gli indennizzi non ci arrivano nella stessa misura che arrivano agli altri lavoratori dello spettacolo. Noi prendiamo circa il 3% degli indennizzi che spettano al mondo del teatro”. Nella stessa piazza sono scesi sia giostrai che circensi. Del mondo dei luna park, Vittorio Santoni: “Siamo qui a manifestare per avere una data certa per una riapertura del nostro settore. Abbiamo famiglie a carico e la nostra categoria è letteralmente in ginocchio. Le giostre sono chiuse, ferme. Abbiamo tante spese e nessuna certezza sul futuro”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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