Regeni, la sorella Irene: “Giulio non perseguiva obiettivi politici ma faceva analisi sociali”
“Gli inviai un’email il 26 gennaio a cui non rispose”
Cronaca (Roma). “Giulio non mi disse mai di voler ritornare perchè la situazione era di un certo tipo ma penso sarebbe stato felice di concludere gli studi. Non mi disse che la situazione era quella. Lui aveva una borsa di studio parziale ma non aveva un contratto di lavoro al 100%, significa che i tre anni non coprivano neanche le spese. Il resto un po’ aveva dei risparmi e per altro aiutavano i nostri genitori. Se perseguiva obiettivi politici? No, lui era esclusivamente interessato alle analisi economiche e sociali oggetto dei suoi studi. L’ultima volta lo avevo sentito il 15 gennaio. Lo avevo ricontattato con un’email il 26 gennaio per controllarmi il curriculum per il mio dottorato ma non mi rispose”. Così Irene Regeni, sorella di Giulio, durante la testimonianza al processo che vede imputati quattro 007 egiziani per la morte del ricercatore italiano al Cairo. (Marco Vesperini/alanews)
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