Regeni, l’avvocata Ballerini: “Comunicazione dell’ambasciata lasciata sul tavolo provoca dolore”
“Testé hanno dichiarato di aver percepito che a far del male a Giulio fossero stati gli egiziani”
Cronaca (Roma). “Entrambi i testé che abbiamo sentito hanno dichiarato hanno percepito fin da subito che tutto il male che è stato fatto a Giulio era opera degli apparati di sicurezza egiziani e che hanno condiviso questa intuizione con i paesi alleati. È emerso con chiarezza che l’Egitto non è un paese sicuro, non lo è neanche per gli italiani, neanche per l’autorità delegata italiana che va giù dopo il ritrovamento del corpo di Giulio e non viene tratta benissimo. Minniti ha detto in maniera chiara che l’Egitto è un paese autoritario e che di fatto è stata la paranoia di questo regime a decidere le sorti di Giulio. Grave e doloroso il fatto che una comunicazione dell’ambasciata italiana del 28 gennaio dove si richiedeva la massima attenzione è rimasta su qualche tavolo e non ha consentito di attivare tutte le forze che servivano per salvare Giulio. Questo provoca molto dolore e insicurezza”. Così Alessandra Ballerini, avvocata della famiglia Regeni, dopo l’udienza di oggi a piazzale Clodio. (Marco Vesperini/alanews)

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