(Bruxelles). “Bisogna riflettere sulle scelte fatte, perché abbiamo rimandato l’ambasciatore in Egitto perché sarebbe stato un elemento importante per fare compiere un salto di qualità alla verità, ma questa cosa non è avvenuta. A me appare abbastanza chiaro quello che è successo lì e credo che bisogna avere un atteggiamento molto determinato nei confronti del governo egiziano. Ma questa vicenda non è solo di Giulio Regeni, ma della situazione molto complicata dei diritti umani in Egitto e credo che l’opinione pubblica europea debba riflettere di più. Perché sull’altare della sicurezza e della paura degli immigrati, si sono persi di vista i diritti. Bisogna rivoltare il tema e dire che il tema dei diritti è essenziale”. Così Antonio Panzeri, eurodeputato del gruppo S&D, su Giulio Regeni e lo sciopero della fame iniziato dalla madre, Paola Deffendi, e dall’avvocato della famiglia, Alessandra Ballerini, contro la carcerazione di Amal Fathy, moglie del direttore della ong che assiste i Regeni in Egitto, Lofty Fathy. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
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