Regeni, Tranquillino: “Chiediamo ci sia una deroga per far sapere agli imputati che c’è il processo”
L’avvocato di Ter Kamal, uno degli accusati: “Le eccezioni riguardano questioni di giurisprudenza”
(Roma). “Le accezioni riguardano sia questioni tecniche già richieste in udienza preliminare e rigettate e sia la giurisdizione italiana. Noi chiediamo che sulla base della novità della sentenza della Corte Costituzionale l’ordinamento si plasmi, e su una deroga apporti una deroga altrettanto incisiva che faccia sapere a questi imputati che si sta facendo il processo in Italia. Ad oggi non sappiamo neanche se sono ancora in vita. Difendo un accusato e non un colpevole sulla base di elementi indiziari che il processo dovrà dire se sono sufficienti a condannarlo”. Così Sarno Tranquillino, avvocato difensore di Ter Kamal, uno degli 007 egiziani, a fine udienza del processo Regeni. (Marco Vesperini/alanews)
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