Ristoranti aperti per protesta: “Vogliamo lavorare, perso il 70%”
A Roma la storia dell’osteria Da Marcello: “Non ci chiuse la guerra, non ci chiude il Covid”
(Roma). “Questa sera qui si mangia, si lavora. Questa trattoria è stata aperta durante la seconda guerra mondiale. Non ci ha chiuso la guerra ci chiude il Covid? Non ci chiuderà: l’idea è di aprire per non chiudere più”, dice Valentina che gestisce la trattoria Da Marcello su via Salaria, in zona Settebagni insieme a cugini e fratelli, la terza generazione. “M’ero quasi dimenticato com’era lavorare la sera. È una bella sensazione ricominciare da capo”, spiega sorridente Cristiano, uno dei fratelli, mentre prepara la carne alla brace. Nessun controllo delle forze dell’ordine e nessuna paura: “Se ci vorranno fare la multa pazienza, noi lavoriamo”. Sfida condivisa dai clienti, alcuni qui con tutta la famiglia e sempre rispettando le norme igieniche: “Siamo qui per solidarizzare con la categoria. Ai vigili direi la stessa cosa. Siamo consapevoli, ma è un giorno simbolico. Sarebbero i primi a capirlo”. (Roberta Benvenuto/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Roma - Eintracht, scatta il piano sicurezza: transenne in centro storico Timore di scontri in…
Milano, presidio per liberazione attivista filo-palestinese Abdallah: "Contro Nato e sionismo" Il cittadino libanese è…
Almasri, Messina: "Nessuna fuga, rispettiamo la magistratura anche se non rispetta il governo" "Magistratura politicizzata…
Almasri, le vittime dei lager libici alla sala Stampa della Camera dei deputati (ENG) Presenti…
Almasri, Sisto: "Informative saltate? Con avviso di garanzia avrei fatto lo stesso" "Ora le opinioni…
Almasri, la testimonianza delle vittime dei lager libici: "Torturati, ci ha colpiti personalmente" "Rilasciare una…