Roberto Salis: “Domiciliari a Ilaria primo passo, possiamo riabbracciarla dopo 15 mesi”
“Rischia 100 anni di detenzione domiciliari, processo politico è ridicolo”
(Milano). L’ottenimento degli arresti domiciliari in Ungheria per Ilaria Salis “è un primo passo. Siamo molto contenti perché finalmente abbiamo l’opportunità di toccarla e abbracciarla dopo 15 mesi. È una battaglia ancora molto lunga perché abbiamo comunque un rischio colossale che Ilaria venga condannata per un processo politico farsa e ingiusto”. Così Roberto Salis a margine di un appuntamento elettorale di Avs a Milano. “Considerando che un giorno ai domiciliari vale un quinto rispetto a uno in carcere, se Ilaria venisse condannata a vent’anni sarebbero 100 anni di arresti domiciliari, che fa capire quanto è ridicola tutta questa storia”, aggiunge. (Alessandro Boldrini/alanews)
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