Andrea Stroppa, rappresentante di Elon Musk in Italia, è stato messo sotto scorta dopo un’inchiesta per terrorismo. La decisione arriva dopo un rogo doloso in un rivenditore Tesla, che ha distrutto 16 auto la notte del 31 marzo
Andrea Stroppa, il referente italiano di Elon Musk, è stato messo sotto scorta in seguito all’incendio doloso che nella notte del 31 marzo ha distrutto quindici veicoli Tesla presso un rivenditore di Roma. Le fiamme, che si sono propagate rapidamente, hanno ridotto in cenere una parte significativa del parco auto esposto, causando danni ingenti non solo al rivenditore ma anche all’immagine e alla reputazione del marchio Tesla in Italia. L’episodio è stato immediatamente classificato come un attacco mirato, alimentando le preoccupazioni relative alla sicurezza dei rappresentanti dell’azienda.
La scelta di mettere Stroppa sotto scorta
L’inchiesta, avviata dalle autorità competenti, è ora orientata a identificare i responsabili di questo atto vandalico che, secondo alcuni esperti, potrebbe essere parte di un fenomeno più ampio di opposizione all’industria automobilistica elettrica. Negli ultimi anni, infatti, la transizione verso veicoli a emissioni zero ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre molti abbracciano il cambiamento per motivi ambientali, ci sono anche gruppi che vedono nelle auto elettriche una minaccia per l’industria tradizionale e per l’occupazione.
La decisione di mettere Stroppa sotto scorta è stata presa in seguito a valutazioni di rischio condotte dalle forze dell’ordine. Fonti qualificate confermano che l’assegnazione della scorta non è da considerarsi un fatto isolato, ma piuttosto parte di un contesto di crescente tensione nei confronti di figure pubbliche e imprenditoriali legate alla transizione ecologica. Questo tipo di protezione, che in genere viene richiesta in situazioni di grave rischio per la vita di un individuo, sottolinea come il clima di conflitto possa degenerare in atti di violenza.
Il ruolo di Andrea Stroppa
Andrea Stroppa, impegnato a promuovere le iniziative di Tesla in Italia, ha già affrontato sfide significative nel suo ruolo. La sua figura è diventata simbolo della lotta per un futuro sostenibile, ma ora si trova a dover affrontare anche le conseguenze di un clima di intolleranza. La sua esperienza mette in luce non solo le difficoltà di chi opera nel settore della mobilità elettrica, ma anche il potenziale di una nuova forma di attivismo che si oppone ai cambiamenti necessari.