Roma, corteo contro la turistificazione: “La città non è un albergo”
“34.000 case per turisti, 18.000 famiglie in attesa di un alloggio popolare”
Cronaca (Roma). “La città non è un albergo” è lo slogan scelto dai manifestanti che oggi sono scesi in piazza a Roma per protestare contro il boom degli affitti brevi, gli sfratti e la speculazione immobiliare, in particolare in vista del Giubileo 2025. A margine del corteo partito da Piazza del Pigneto, Clara Mascia del circolo Sparswer ha dichiarato: “A Roma ci sono 34.000 annunci di affitti brevi sulle piattaforme digitali, mentre 18.000 famiglie aspettano una casa popolare e solo 400 abitazioni sono destinate a emergenze abitative. Questo squilibrio espelle gli abitanti storici dai quartieri e alimenta la speculazione immobiliare.” Mascia ha chiesto misure urgenti, tra cui un regolamento più severo sugli affitti brevi, l’attuazione di un piano casa e un fondo contro la morosità per sostenere le 3.000 famiglie attualmente a rischio sfratto.
“Abbiamo avviato un dialogo con le commissioni capitoline e l’assessore alle politiche abitative. Speriamo che dopo le promesse fatte lo scorso anno, qualcosa si muova concretamente nei prossimi mesi.” (Stefano Chianese/alanews)
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