Roma Film Fest, Segre: “Pentita di aver fatto leggere a mia figlia il mio diario”
La senatrice a vita: “Non ricordavo di essere stata tanto orribile”
Cronaca (Roma). “Quando mia figlia mi ha ricordato che a 13 anni io le avrei fatto leggere un diario di quello che mi era accaduto – tralasciando che non ricordavo di essere stata così orribile -, sono pentitissima di aver fatto una cosa del genere, non penso di aver fatto bene a lei e non mi riconosco neanche in una madre che ha una ragazzina di 13 anni, sapendo come si è a quell’età ed avendo provato il peggio, va a raccontare a lei dei fatti. Anche perché nonostante i 30 anni di testimonianze nessun testimone ha avuto mai la forza di raccontare la testimonianza fino in fondo. Non esistono parole in italiano o in tedesco per cui un testimone della Shoah possa raccontarla”. Così Liliana Segre, senatrice a vita e sopravvissuta alla Shoah, durante la conferenza stampa di presentazione del film ‘Liliana’ al Roma Film Fest. (Marco Vesperini/alanews)
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