Roma, Il teatro al tempo del covid tra le case popolari
“Importante continuare a fare teatro in questo contesto e portarlo nelle periferie”
(Roma). “All’atto pratico portiamo uno spettacolo all’interno dei cortili delle case popolari e chiediamo semplicemente alla gente di affacciarsi”. Così Fabio Morgan, curatore dello spettacolo e ideatore de La Città Ideale, laboratorio da cui nasce il progetto. “Abbiamo pensato, in un momento come questo, com’è possibile fare teatro senza pubblico? Facendo una passeggiata tra i quartieri Ater del Quarticciolo ho trovato una scritta: non si può fare la quarantena in 20 metri quadrati. Ho interpretato quella scritta come un grido d’aiuto. Importante creare le condizioni per continuare a fare teatro in questo contesto e portarlo nelle periferie”, ha concluso. “Facciamo Romeo e Giulietta ambientato negli anni ’80 a Roma, un periodo in cui si viveva il cortile in maniera molto forte. C’è la rivalità di due comitive di due bar”, ha dichiarato Leonardo Buttaroni, regista. (l.sassi)
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