Roma, madre sotto sfratto. I movimenti: “Doppia violenza, istituzioni intervengano”
“poche case rifugio e centri antiviolenza insufficienti”
Cronaca (Roma). Roma, quartiere Bravetta – Federica, madre di tre figlie e vittima di violenza domestica, rischia lo sfratto per morosità incolpevole. Movimenti per il diritto alla casa e attivisti si sono mobilitati per chiederne la sospensione e un intervento concreto delle istituzioni. “Siamo qui al fianco di Federica, una donna che sta subendo una doppia violenza” dichiara Margherita Grazioli del Movimento per il Diritto all’Abitare. “Da un lato la violenza di genere, dall’altro la violenza istituzionale dello sfratto per morosità incolpevole. È una situazione che purtroppo riguarda molte donne vittime di violenza, che faticano a ritrovare un’indipendenza economica e abitativa. Abbiamo sempre chiesto al Comune e alla Regione di riservare una quota di alloggi pubblici per questi casi, ma il meccanismo non sta funzionando. Ora Federica rischia di essere nuovamente vittimizzata dallo Stato.” A denunciare la gestione della crisi abitativa nella Capitale è anche Giovanna di Potere al Popolo: “Una donna vittima di violenza con tre figli non può essere cacciata di casa in una città dove gli affitti sono sempre più alti e i salari sono fermi da trent’anni. La giunta comunale si vanta di essere dalla parte delle donne, ma nei fatti non interviene. A Roma mancano case rifugio, case di semi-autonomia, almeno dieci centri antiviolenza in più per rispettare i parametri della Convenzione di Istanbul. Intanto si investe nel turismo e si lasciano indietro le persone che vivono nei quartieri popolari. Più tardi porteremo queste istanze all’assessora alle Pari Opportunità: è ora che la politica si assuma le sue responsabilità.”Oggi l’ufficiale giudiziario ha eseguito il terzo accesso per lo sfratto, mentre attivisti e movimenti continuano a chiedere una soluzione concreta e immediata per le vittime di violenza che si trovano senza una casa. (Stefano Chianese/alanews)

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