“Salviamo Firenze”, depositata la domanda di referendum. Torelli: “Costo di vita altissimo”
Il promotore: “Serviranno 10 mila firme in 4 mesi”
CRONACA (Firenze). Stamattina il comitato Firenze città aperta ha depositato in Palazzo Vecchio i quesiti referendari della campagna “Salviamo Firenze”, che nella prima iniziativa in piazza de Ciompi aveva raccolto 600 firme. Massimo Torelli del comitato promotore in corso di costituzione: “Il Consiglio comunale deve esprimere la volontà di non bloccare questa iniziativa. Noi siamo travolti da richieste perché tutti noi sappiamo che Firenze è cara. La amiamo e ha un costo della vita che sta esplodendo. Siamo qua per consegnare e mandare un messaggio al Comune di non bloccare l’iniziativa e permetterci di partire con la campagna firme vera e propria il prima possibile. Ci vorranno 10 mila firme in 4 mesi, ci saranno tanti dibattiti. Sono due quesiti. Una norma permette di far passare automaticamente palazzi, uffici pubblici in spazi direzionali. Noi vogliamo la cancellazione di questa norma. Poi c’è un’altra legge che dispone l’uso temporaneo a fini ricettivo-turistico. Questo incide su alcuni alberghi che diventano studentati di lusso”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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