Sanità, pronto soccorso da inferno: “Poco personale e sovraffollamento han reso lavoro impossibile”
Accade a Torino: “Un paziente dovrebbe rimanere sei ore, non viene ricoverato per giorni”
CRONACA (Torino). “Avere una degenza in pronto soccorso di questi tempi è molto difficile, si rischia di non essere ricoverati per due o tre giorni. Mette a rischio i pazienti, gli operatori che devono avere in carico un numero troppo elevato. Quest’anno il problema della carenza di personale rende il nostro lavoro ancora più difficile. In una situazione ottimale i pazienti dovrebbero essere ricoverati entro sei ore da quando si stabilisce che il paziente ha bisogno di un ricovero, in un mondo ideale il pronto soccorso sarebbe molto più agevole – così un lavoratore ospedaliero di Torino racconta la vita in pronto soccorso, resa un limbo terribile a causa di sovraffollamento e mancanza di personale – Siamo arrabbiati ma anche proprio stremati perché non vediamo prospettive di cambiamento a breve termine”. (Sara Iacomussi/alanews)
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