Sanità, protesta addetti Uneba a Firenze per rinnovo contratto
Carlo Pino, Uil: “Vogliono darci una mancia di 50 euro senza dare dignità ai lavoratori”
Cronaca (Firenze). Stamattina davanti alla sede della Regione Toscana i tre sindacati confederati hanno scioperato per i 150 mila lavoratori del settore socio-sanitario afferente a Uneba, che lavorano a contatto con la popolazione più fragile. Hanno protestato per chiedere il rinnovo del contratto. Carlo Pino, Uiltucs Toscana: “Abbiamo rinnovato molti contratti quest’anno, ma Uneba non è propensa a riconoscere un incremento contributivo dignitoso. Vorrebbe dare una mancia di 50 euro, vuole liquidare questi lavoratori con quattro soldi”. Maria Rosaria Esposito, segretaria generale Fisascat Uil Arezzo: “Chiediamo il riconoscimento della dignità di questi operatori che lavorano ogni giorno con una fragilità importante, con i nostri nonni, i nostri zii, quelli che possono essere i nostri parenti. E’ stato ridicolo offrire 50 euro su un tavolo che va avanti da 4 anni. Nel periodo del Covid venivano chiamati eroi, oggi non viene riconosciuto questo diritto”. Cgil: “Credo che sia doveroso per questi lavoratori del settore socio-sanitario ricevere il giusto contributo economico. Sono in case di riposo e strutture dove c’è molta attenzione alle persone, con tanta umanità. E’ giusto che ci sia il rinnovo contrattuale. Invece è offensivo quanto promesso da Uneba, laddove queste persone ci mettono cuore e anima nel lavoro”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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