Sapienza, studenti in sciopero della fame davanti il rettorato
“Dopo la mala gestione di ieri e le manganellate crediamo che la rettrice debba dimettersi”
(Roma). “Siamo passati dalla giornata di ieri a quella di oggi decidendo di iniziare lo sciopero della fame in risposta a quanto ci ha detto l’Ateneo che non vuole fermare la collaborazione con Israele. C’è stato un silenzio totale rispetto le nostre rivendicazioni nel fermare il genocidio e le collaborazioni della Sapienza con Israele. Crediamo che a questo punto dopo la gestione disorganizzata della piazza di ieri che ha causato l’episodio di repressione sarebbe anche il caso che la rettrice decidesse di dimettersi. Noi siamo per la libera ricerca il nostro è un attacco all’entità sionista e alla guerra perpetrata da Israele che viola anche le norme del diritto internazionale”. Così uno dei due studenti incatenati e in sciopero della fame davanti al rettorato della Sapienza. (Marco Vesperini/alanews)
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