Scandicci, sciopero davanti alla Giga Cucine, Cgil: “L’accordo raggiunto non si tocca”
Campofiloni: “Prima che scattino i licenziamenti devono firmare quanto pattuito”
CRONACA (Scandicci). Dopo l’annuncio del licenziamento dei lavoratori di Giga Grandi Cucine di Scandicci e gli accordi raggiunti, arrivano anche le dimissioni della liquidatrice dell’azienda e scendono in piazza gli operai per scioperare. Davanti alla sede spiega le motivazioni Iuri Campofiloni della Fiom Cgil: “Noi abbiamo dichiarato oggi sciopero per dire all’azienda che è proprietario ed è stato al tavolo per tutte le 72 ore di trattativa e i 110 giorni di procedura, che per noi l’accordo già è stato raggiunto, va solo sottoscritto. Il prossimo incontro, 2 febbraio, a sei giorni dai liceniamenti vogliamo che quell’accordo sia firmato. Ci sono cinque soggetti che hanno manifestato formalmente l’interesse a rilevare l’azienda e lo hanno formalizzato a metà novembre. Quindi non vorremmo che venisse reso vano quanto fatto finora”. Il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani: “Siamo qui insieme ai lavoratori sulla vicenda della Giga. Ci lascia sconcertati è l’atteggiamento dell’azienda. Siamo ai limiti dell’irresponsabilità. Abbiamo fatto settimane e mesi di trattative per un’eventuale reindustrializzazione del sito”. (Emanuele De Lucia)
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