Scoperto un magazzino di droga, un arresto e sequestro di 27 kg di sostanze stupefacenti: 15 chili di cocaina e 12 di marijuana

Operazione della Guardia di Finanza tra Toscana e Lombardia

È stato scoperto dalla Guardia di finanza un magazzino di stoccaggio droga a Caselle Lurani. Arrestato un 33enne albanese per detenzione ai fini di spaccio. Sequestrati oltre 15 chili di cocaina e 12 chili di marijuana. Valore stimato: 600 mila euro. Arresto convalidato e arresti domiciliari disposti.

L’operazione della Guardia di Finanza a Caselle Lurani, in provincia di Lodi, segna un importante traguardo nella lotta contro il traffico di droga. Durante un blitz, le forze dell’ordine hanno sequestrato 27 kg di sostanze stupefacenti, tra cui oltre 15 kg di cocaina e 12 kg di marijuana, con un valore di mercato di circa 600 mila euro. La sostanza stupefacente, se immessa sul mercato, avrebbe infatti fruttato un illecito profitto di circa 600.000 euro. Questo intervento dimostra l’impegno costante delle autorità nel contrastare un fenomeno che rappresenta una seria minaccia per la sicurezza pubblica.

Indagini e arresto

Le indagini sono iniziate quando il sospetto, un 33enne di origine albanese, è stato monitorato mentre si muoveva nelle piazze di spaccio della Toscana. La Guardia di Finanza di Firenze, supportata dai comandi provinciali di Milano e Lodi, ha seguito ogni spostamento dell’uomo fino a rintracciarlo in una zona isolata delle campagne lodigiane. Qui si è svolto un inseguimento che ha portato alla sua cattura.

Scoperta del magazzino

Durante la perquisizione dell’abitazione del sospetto, gli agenti hanno trovato una vera e propria centrale di stoccaggio della droga. La cocaina era suddivisa in venti panetti, mentre la marijuana era contenuta in tredici buste di cellophane. Oltre alla sostanza stupefacente, sono stati rinvenuti anche tre telefoni cellulari, 37.000 euro in contante e strumenti per il confezionamento della droga, come bilancini e macchinari per l’imbustamento sottovuoto.

Conseguenze legali

L’indagato, già con precedenti penali specifici, è stato posto agli arresti domiciliari dopo la convalida del suo arresto da parte del tribunale di Lodi. Le autorità stanno ora approfondendo le indagini per identificare eventuali complici e comprendere meglio le reti di distribuzione della droga a livello nazionale.

Questo intervento rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti, evidenziando l’impegno delle forze di polizia nel garantire un ambiente più sicuro per i cittadini. Le operazioni di controllo e monitoraggio nelle aree a rischio proseguono, con l’obiettivo di limitare l’accesso alle droghe e tutelare la sicurezza pubblica.