Scuola, il Cts Lombardia: “Chiusura forzata per comportamento giovani fuori istituti”
Il dottor Grossi: “Tra 14 e 24 anni socialità più che comprensibile ma rischiosa per famiglie”
(Varese). “Abbiamo deciso di posticipare di due settimane l’inizio della scuola per gli studenti delle superiori, perché tra i 14 e i 24 anni anche nel corso della precedente ondata si è visto essere la quota maggiormente interessata che ha comportato un numero di diffusioni famigliari. Però non è la scuola, che di per sé è un ambiente sicuro, ma tutta la socialità a monte e a valle della scuola. Abito a Varese in una via con scuole e licei, vedo gruppi folti senza mascherina. Quello che potenzialmente è un rischio per i contagi è la socialità più che comprensibile dei ragazzi di quella fascia di età che dentro gli edifici scolastici rispettano le regole ma fuori no”, così Paolo Grossi, del Comitato Tecnico Scientifico della Lombardia e direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale di Circolo di Varese. (Sara Iacomussi/alanews)
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