Sea Watch fermata a Lampedusa, Linardi: “Impensabile portare migranti in Tunisia”
La portavoce della ONG: “Multati perché salviamo vite, porto assegnato era irraggiungibile”
(Roma). La portavoce italiana di Sea Watch, Giorgia Linardi risponde alle accuse delle autorità italiane, dopo che un’imbarcazione della ONG è stata fermata a Lampedusa: “La nostra nave ha soccorso 72 persone in un’area definita di competenza libica, ma per noi non è considerabile sbarcare queste persone lì. Ci è stato poi assegnato come porto di sbarco Trapani, che non avremmo potuto raggiungere per scarsità di carburante, cibo e acqua. Ci è stato risposto di coordinarci con la Tunisia per far sbarcare le persone lì, quando si sa che in quel Paese le persone migranti sono perseguitate. La nave è stata fermata e siamo stati multati, questo per aver soccorso delle persone in mare e condotto loro in salvo. La legge di Piantedosi per le ONG? Va contro al diritto internazionale. Il recente accordo euro-Tunisino per alcuni per alcuni Paesi è ancora considerato carta straccia. Sono anni che i Governi ostacolano le ONG, che sono diventate ormai un testimone scomodo”. (Nicolo’ Morocutti/alanews)
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