Seif Bensouibat, Noury sul caso dell’educatore del Chateaubriand: “Contrari a estradizione”
“Riassegnategli status di rifugiato politico. Se espulso in Algeria, violato diritto internazionale”
(Roma). Il caso dell’educatore del Chateaubriand di Roma che rischia l’espulsione dall’Italia per aver condiviso contenuti pro-Palestina su di una chat whatsapp ha acceso i riflettori sui diritti umani in Italia. Seif Bensouibat, questo il nome dell’uomo algerino, dopo essere stato licenziato dal liceo dove lavorava e dopo essergli stato tolto lo status di rifugiato politico, era stato rinchiuso nel Cpr di Ponte Galeria. Oggi Seif ha lasciato la struttura ma continua ad essere a rischio espulsione e per questo anche Amnesty International ha deciso di intervenire. “La decisione di revocare lo status di rifugiato politico a Seif Bensouibat è stata grave. Se questo desse luogo all’espulsione verso il suo paese di origine, l’Algeria, sarebbe una palese violazione del diritto internazionale ha spiegato il portavoce Riccardo Noury -. Nessuno può essere inviato in un paese dove rischia di subire la violazione dei diritti umani. Va riassegnato lo status di rifugiato politico” (Davide Di Carlo/alanews)
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