Siena, Mustafa esce dalla quarantena. Il padre: “Quella foto mi ha cambiato la vita”
La madre Zeinab: “L’Italia è stato l’unico paese disposto ad aiutarci”
CRONACA (Siena). Mustafa, il bambino siriano senza braccia né gambe accolto insieme alla sua famiglia in Italia ha terminato il periodo di quarantena a Siena. Il padre Munzir e la madre Zeinab hanno risposto ai giornalisti spiegando quanto sia stato difficile andar via dal loro paese e l’accoglienza ricevuta dall’Italia, il sogno di curare il figlio e dargli una vita normale. Munzir El-Nezzel: “Siamo molto grati di questa foto che ha cambiato la nostra vita. Ci ha permesso di far sentire la nostra voce e sarà possibile per Mustafa avere delle cure. Il giornalista ha fatto questa foto mentre giocavo con mio figlio. Non sapevo niente, è stato tutto naturale”. La madre Zeinab: “Ringrazio tutta l’Italia, il paese che per primo è intervenuto per ricevere Mustafa, per dagli la cura e la serenità a tutti noi. La salute di Mustafa è la cosa più importante per me”. L’arcivescovo di Siena Augusto Paolo Lojudice: “Vorremmo che la vicenda di Mustafa non rappresentasse solo aiutare la vita di un bambino con i suoi problemi, ma che fosse qualcosa che apre uno sguardo, un orizzonte su tante situazioni di questo genere. Non solo per chi viene accolto perché in difficoltà o da lontano, ma soprattutto per chi scappa dalle guerre”. (Emanuele De Lucia)
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