Sindacati dello spettacolo a Firenze: “Presto una riforma che dia ossigeno”
Il presidio dei lavoratori davanti alla Prefettura per rivedere contratti e pensioni
CRONACA (Firenze). Il mondo dello spettacolo ha protestato davanti alla Prefettura di Firenze per chiedere attenzione a questo settore in crisi. I sindacati delle categorie che girano intorno a questo mondo chiedono ammortizzatori sociali adeguati, apertura delle sale in sicurezza e un rilancio dell’intero comparto. “È un anno che i luoghi della cultura sono chiusi e questi lavoratori sono in crisi” spiega Cristina Arba, coordinatrice donne Cgil Firenze. “Adesso è il momento di programmare una riapertura dei teatri e di tutti i luoghi di cultura per permettere a queste persone di riprogrammare la propria vita. Un anno senza organizzare eventi è un anno perso”. In piazza sono scesi tutti, dalle maschere del teatro agli attori, i tecnici. “La nostra sofferenza è assoluta perché il lavoro è fermo, salvo la breve parentesi estiva, non è sufficiente a sopravvivere” racconta Alice Mollica che lavora come tecnico nei teatri. “La nostra è una categoria un po variegata, le problematiche che ha un attore famoso non sono le stesse di un attore che fa fatica ad arrivare a fine mese, molti colleghi non ce la fanno a pagare le bollette” spiega Andrea Muzzi, comico fiorentino. Il sindacato attraverso la voce di Angelo Betti della Fistel Cisl: “Chiediamo molti più fondi rispetto a quelli che danno oggi. Riportare almeno a quello che era prima del 1997, quando siamo diventati fondazioni private ed è stato generato molto precariato”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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