Siria, Caritas: “Accoglienza valore irrinunciabile”
Don Renato Rotellini: “Storia di Mustafà simile ad altre che avvengono ogni giorno”
CRONACA (Roma). “In un primo momento saremo noi della Caritas ad accoglierli, avranno un piano simile a quello predisposto dalla Caritas per una situazione del genere. Sono grato anche per il risalto che questa sera viene dato, in un aeroporto come questo ogni giorno avvengono storie del genere. L’accoglienza è il valore irrinunciabile a cui dobbiamo sottostare”. Lo ha detto Don Renato Rotellini, rappresentante della Diocesi di Siena e della Caritas, all’aeroporto di Fiumicino prima dell’arrivo di Mustafà al-Nazzal, il bambino di cinque anni nato senza arti per colpa di un bombardamento aereo con armi chimiche in Siria, e di suo padre Munzir, cui è stata amputata la gamba destra, protagonisti dello scatto ‘Hardship of Life’ che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano. (Andrea Corti)
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