(Torino). “Io mi trovavo allo stadio quel giorno, proprio nel settore “Z” e non mi sono mosso per le prime due cariche, poi ho trovato un varco e sono sceso in campo. Da allora c’è stata una presa di coscienza di quello che stato ma purtroppo ancora adesso noi tifosi della Juventus siamo costretti a subire offese in giro per l’Italia e anche all’estero non capiscono come sia possibile che in Italia si goda per la morte di altri italiani, e questa è una cosa molto grave.” queste le parole di Marco, uno dei superstiti di quel tragico 29 maggio di 33 anni fa in cui persero la vita 39 persone durante la finale di Champions League, Juventus-Liverpool. (Ettore Vincenti/alaNEWS)
Papa, Rabbino capo Milano: "Gli auguro ogni bene, persona forte" Le parole del Rav Arbib…
Medio Oriente, Rabbino capo Milano: "Molta sofferenza, dobbiamo rialzarci" "Molto difficile parlare in questi momenti"…
Papa, Presidente Comunità ebraica Milano: "Preoccupato, è simbolo di pace" "Al di là di alcune…
Medio Oriente, Presidente Comunità ebraica Milano: "Pace è lontana" "Comune non illuminato per due bambini…
Six Nations, gli azzurri all'unisono: "Abbiamo sofferto dal punto di vista fisico" Italia, pesante ko…
Papa Francesco, gli argentini del rugby si stringono intorno al Pontefice Le parole del CT…