Specializzandi sotto la Regione Lombardia: “Nessun riconoscimento per il nostro impegno”
In centinaia radunati per chiedere diritti, tutele e gratificazioni economiche
(Milano). Sono centinaia gli specializzandi in medicina, arrivati da tutte le università della Lombardia, radunati sotto il palazzo della Regione per chiedere gli stessi diritti degli altri operatori sanitari impegnati in questi mesi di pandemia. Le loro storie sono tutte simili: richiamati in prima linea, chi nei pronto soccorso, chi nei reparti, e impegnati da subito nella lotta al Coronavirus. “Sono stato impiegato nel pronto soccorso di Pavia”, racconto uno specializzando, “ero io a contatto da subito con i malati, con i vivi e con i morti. Era inevitabile ammalarsi”, aggiunge una ragazza, “ora però siamo qui per chiedere un riconoscimento. Noi siamo studenti, abbiamo lasciato le università per dare il nostro aiuto. Anche economicamente, vogliamo le stesse garanzie degli altro operatori sanitari” (Luca Perillo/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Milano, fuochi d'artificio e balli per celebrare il primo giorno di tregua a Gaza "Abbiamo…
Roma, Sit-in contro l'omofobia a Trastevere: "Inaccettabile violenza, serve una risposta civile" L'evento ha visto…
Blind sale, la nuova frontiera fra risparmio e sostenibilità ambientale In centinaia al centro commerciale…
Pullman del Napoli accolto da migliaia di tifosi a Capodichino Festa in città con fuochi…
Firenze, in 200 al sit-in per la sicurezza. Gianfaldoni: "Ci vuole tolleranza zero" Il portavoce…
Cambiare Rotta, presidio davanti a Palazzo Cusani: "Questa tregua ha un carattere temporaneo" "Nelle giornate…