Stefano Dal Corso, supertestimone: “Agenti gli hanno rotto l’osso del collo”
“Aveva assistito ad un rapporto sessuale tra operatori carcerari”, la ricostruzione al vaglio della Procura
CRONACA (Roma). Dopo mesi di battaglie legali, sembra riaprirsi il caso di Stefano Dal Corso, ragazzo di Roma morto nel carcere di Oristano sei mesi fa. A dare questa speranza alla sorella Mary, che porta avanti una battaglia per poter effettuare un’autopsia e poter accertare quanto avvenuto nel carcere, una nuova testimonianza anonima. La voce registrata da Marisa Dal Corso dice di avere dei filmati che mostrano Stefano Dal Corso mentre viene pestato a morte da agenti penitenziari per aver assistito a un rapporto sessuale tra operatori del carcere. Tutte le testimonianze sono al vaglio della Procura, mentre la sorella ha nuovamente chiesto che venga fatta l’autopsia, dopo 7 rifiuti da parte della procura (Stefano Chianese/alanews)

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