Strage Brandizzo, Alessandro Genovesi (Fillea Cgil): “Ciò che è successo è la prassi”
Il commento del sindacalista in occasione della manifestazione di Cgil, Cisl e Uil a Vercelli
CRONACA (Vercelli). “In media, dal 2018 ad oggi, si registra un infortunio grave nei lavori ferroviari affidati ad aziende appaltatrici. E ogni 110 giorni c’è un morto”, ha affermato il segretario generale Fillea Cgil Alessandro Genovesi, al corteo organizzato dalle principali sigle sindacali oggi – lunedì 4 settembre – a Vercelli, per protestare contro la mancanza di tutele nei cantieri (ferroviari e non), dopo la grave strage avvenuta sui binari della stazione ferroviaria di Brandizzo, nel torinese, dove cinque operai della ditta Sifar sono stati travolti e uccisi da un treno in transito nella notte tra il 30 e il 31 agosto scorso, mentre effettuavano lavori di manutenzione. Secondo le prime indiscrezioni, pare che la scorta al cantiere di Rete ferroviaria italiana avesse ordinato loro di riprendere i lavori, nonostante le indicazioni contrarie fornite dalla tecnica di Rfi in servizio a Chivasso, la quale avvisava via telefono di un treno in ritardo che doveva ancora transitare proprio su quel binario. “Servono tutele adeguate agli standard europei – chiosa ancora Genovesi – Rfi deve smettere con subappalti non controllati dove i lavoratori vengono sfruttati. Quello che è successo è una prassi, abbiamo stragi mancate di continuo”. (Lorenzo Bonuomo/alanews)
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