Strage Capaci, Mattarella: “La mafia ignorò la forza dell’esempio di Falcone e Borsellino”
Il ricordo del presidente della Repubblica a 28 anni dalle stragi mafiose
CRONACA (Roma). “A 28 anni dalla strage di Capaci invio un saluto ai ragazzi delle scuole coinvolti nel progetto “La nave della legalità” che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E con loro Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. I due attentati del 1992 segnarono il punto più alto della sfida della mafia nei confronti dello Stato e colpirono magistrati di grande prestigio che con coraggio e determinazione ne avevano inferto colpi durissimi svelandone organizzazione, legami, attività illecite. I mafiosi, nel progettare i due assassini, non avevano previsto cosa avrebbero causato nella società. Non avevano previsto che l’insegnamento di Falcone e Borsellino, il loro esempio, sarebbero sopravvissuti oltre la loro morte, radicandosi nella coscienza delle persone oneste. Queste figure, come tanti altri servitori dello Stato, hanno fatto crescere nella società il senso del dovere nel contrastare la mafia”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. ()
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