Street Art con Geco, Atoche: “Simbolo della periferia abbandonata”
Torpignattara, l’opera di Atoche che riqualifica il quartiere: “Per una società che non escluda”
(Roma). “Torpignattara è un quartiere dove diverse culture si toccano, convivono. Questo murales vuole solo parlare di come diverse culture possono stare insieme e creare una nuova società. Una società che da’ voce a tutti e non ha bisogno di escludere per essere presente. Nell’archeologia cerco un senso del mio presente nelle culture del passato. In questa opera troviamo più culture, diverse nel tempo e nei luoghi: un tempio utopico, come Torpignattara. Per realizzare l’opera ho parlato con chi vive nel quartiere. Polemiche? Si, con la street art che cerca di musealizzare la strada. La street art si basa sul rispetto, nessuno esce in strada per coprire altre opere”. Così Atoche, street artist. “Geco arrestato come fosse un serial killer. L’operazione del writer è un urlo di disagio. I politici dovrebbero attenzione le periferie. Il caso di Geco è emblematico, ti parla di una politica che si prende il merito di averlo preso e non si fa la domanda: chi è Geco?”, ha concluso. (l.sassi)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui