Studenti scioperano a Firenze, ‘no alla guerra’
Pomicino, insegnante Rsu Usb: “Necessari investimenti forti ed eliminare precariato”
Cronaca (Firenze). Un centinaio di studenti hanno partecipato stamani a Firenze, in piazza D’Azeglio, allo sciopero Usb scuola e università per chiedere “più investimenti e di togliere dalla scuola il concetto di guerra”. Francesco Pomicino, insegnante di Fisica all’Itis Meucci di Firenze e rappresentante Rsu del sindacato Usb: “La risposta che ci aspettiamo è ascoltare una voce unitaria del sindacato e degli studenti. È necessario scendere in piazza per ribadire la volontà di cacciare dalla scuola la parola d’ordine guerra. Non bisogna paventare loro un futuro così tragico. Vogliamo che si aumentino gli stipendi ai docenti, inflazione ormai al 17%. Questa possibilità della chiamata diretta dell’insegnante di sostegno da parte della famiglia, vuol dire andare in barba a chi ne ha diritto per punteggio, concorso. L’insegnante di sostegno non è l’insegnante solo del ragazzo, ma dell’intera classe. Non va lasciato l’intero potere alle famiglie, ma facendo diventare a tempo indeterminato i precari, sempre di più. Per noi, risolvere il gravissimo problema del precariato, in una scuola che ormai da 20 anni è in declino. Propongono ai nostri studenti la presenza sempre più massiccia di militari”. (Emanuele De Lucia/alanews)

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