Suicidio carcere Firenze, protesta familiari dei detenuti: “Tante cimici e manca acqua”
La sindaca Funaro contestata fuori Sollicciano
CRONACA (Firenze). All’indomani del suicidio di un detenuto di 20 anni nel carcere di Firenze, sono intervenuti gli esponenti del Sappe, sindacato della polizia penitenziaria, il garante dei detenuti e rappresentanti della politica, la sindaca Sara Funaro, il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi, i deputati Federico Gianassi e Andrea Quartini. All’arrivo del primo cittadino di Firenze, i familiari dei detenuti hanno urlato la loro rabbia per la mancanza di acqua e presenza di topi e cimici nelle celle. (Emanuele De Lucia/alanews)
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