Tassa soggiorno, Federalberghi: “Comune usa turismo come bancomat”
“C’è un calo di presenze, rischiamo di tornare ad essere città di transito”
(Napoli). “La tassa di soggiorno a Napoli era a livello delle altre città dello stesso calibro. Quest’ aumento pone ora un problema di competitività della città. Il comune di Napoli usa la tassa di soggiorno come un bancomat”. Così Antonio Izzo, presidente di Federalberghi Napoli.
“Le preoccupazioni ci sono perché l’onda d’urto della ripresa di località turistiche del nord africa sta arrivando. La città di Napoli che non ha balneazione teme il continuo proseguire di calo delle presenze. Oggi il turista prima di partire fa bene i propri calcoli e per noi alberghi a 4 stelle ora si arriva a 4 euro per la tassa di soggiorno. Questa impostazione rischia di far tornare Napoli ad essere una location di transito e non più di soggiorno medio lungo”. Così Antonio Sorrentino, direttore dell’Hotel Paradiso. “Questa notizia ci ha lasciati basiti poiché 3 anni fa avevamo concordato con il comune il blocco degli aumenti fino al 2020”. Così Antonio Lettera, Direttore Starhotel Terminus (Luca Leva/alanews)
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