Taviani, Avati: “Suo rammarico ultimo film non apprezzato in Italia”
“Il suo ultimo film che era un capolavoro assoluto”
(Roma). “La cosa più bella è stata detta dal figlio Ermanno che ha concluso dicendo che il sogno che l’avrebbe tenuto ancora in vita era poter dire per l’ennesima volta ‘motore azione’ perché nelle lunghe ripetute telefonate che ci siamo fatti in questi ultimi anni in cui io lo aggiornavo su quello che succedeva il tema era poi sempre quello di cercare di tornare a lavorare e fare ancora un film”. Così Puoi Avati al termine della cerimonia laica in memoria di Paolo Taviani, regista scomparso il 29 febbraio a 92 anni. “Purtroppo – ha aggiunto Avati- il suo ultimo film che era un capolavoro assoluto non è stato apprezzato in Italia, cioè non ha avuto nessun riconoscimento, mentre all’estero sì. Ed è una cosa che lo ha molto rammaricato”. (Stefano Chianese/alanews)
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