Taxi-Covid, partenza posticipata per protocolli assenti e no dei sindacati
Tassisti di Milano: “Troppi i rischi per la sicurezza”
(Milano). “È stato trovato l’accordo tra Comune ed Areu per il trasporto sanitario sui Taxi, ovvero l’utilizzo dei nostri mezzi per accompagnare i pazienti Covid positivi al loro domicilio. Il problema di questa iniziativa però risiede nei protocolli sanitari e burocratici carenti, se non addirittura assenti”. Cosi’ Gianfranco Acquaviva di T-Asso Taxi commenta l’iniziativa del comune di Milano. “Ad esempio un autista può svolgere un servizio con a bordo un paziente positivo e il giorno dopo un servizio ordinario senza avere un tampone o un test rapido”, aggiunge, “e questo ci preoccupa molto.” Dello stesso avviso anche Alessandro Casotto, presidente della Radiotaxi 028585, una delle più grandi cooperative Radiotaxi della Lombardia che spiega come “non si possa trasportare un giorno un paziente Covid e il giorno dopo tornare al trasposto pubblico. Anche con tutte le tutele di prevenzione possibili è troppo pericoloso”. (f.maviglia)
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