Teatro Regio, i precari: “Cultura non si può trattare come un mercato o una banca”
Dopo il commissariamento: “Non paghiamo solo il Coronavirus ma anche errori politici”
(Torino). “Mette in difficoltà noi lavoratori, io sono un precario e sarò al centro del commissariamento. Se si parla di commissariamento si parla di soldi, ed è un discorso che non si può fare perché non si può trattare la cultura come un mercato, non si può paragonare il teatro alla banca o all’industria, i fini sono diversi – ci sono anche i lavoratori precari del Teatro Regio alla manifestazione di Torino dove è sceso in piazza il mondo dello spettacolo. È arrivata ieri sera la notizia del commissariamento di uno dei teatri più antichi di Torino, dovuto alla mancanza di soldi per chiudere il bilancio – Non abbiamo ricevuto informazioni, se non dai giornali. Non paghiamo solo il Coronavirus, ma anche errori politici che non fanno parte del nostro mondo ma mettono a rischio le nostre vite. In Italia c’è bisogno di una nuova regolamentazione, in tutto il comparto”. (Sara Iacomussi/alanews)
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