Terra dei fuochi, Stop Biocidio: “Avevamo ragione, ora si faccia presto”
“Bonificare i siti, concludere la mappatura e monitorare la popolazione”
(Napoli). “Se nel 2016 la procura ha chiesto all’Istituto Superiore di Sanità di fare uno studio è sicuramente anche grazie all’impegno dell’intera comunità nel chiedere risposte. Per la prima volta si stabilisce che c’è un probabile nesso di causalità tra gli sversamenti, i roghi e lo sviluppo di alcune patologie. Ora non c’è più tempo da perdere: bisogna bonificare i siti, concludere la mappatura e, soprattutto, monitorare le persone. In più, è chiaro, va potenziata la sanità pubblica. È necessario mettere in piedi una task force pubblica che si occupi del tutto. A me è stato diagnosticato un linfoma e vi assicuro che l’esito di questo studio, che di fatto ci da ragione, non ci solleva ma ci fa solo arrabbiare ancora di più”. Così Vincenzo Tosti, attivista della rete Stop Biocidio commentando l’esito dello studio promosso dalla procura di Napoli Nord e l’istituto Superiore di Sanità sulla terra dei fuochi. (Luca Leva/alanews)
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