Test rapidi ai medici di base, Fimmg : “L’avessimo fatto prima avremmo retto l’urto”
“Il Covid è ora nelle nostre case, tamponi negli studi in sicurezza”
(Roma). “Chi viene a fare i tamponi viene in uno studio vuoto, fuori dall’orario, dopo triage telefonico senza alcun rischio per altri pazienti o eventuali condomini”. Pierluigi Bartoletti, è vice segretario della Fimmg, l’unica sigla dei medici di base che ha firmato l’accordo con il governo sui tamponi rapidi spaccando il fronte sindacale . “Non è obbligatorio per tutti i medici – spiega Bartoletti – ma deve essere garantito a tutti i cittadini sul territorio. A marzo un accordo del genere non aveva senso perchè il Covid era nelle strutture, nelle Rsa. Oggi non è così il Covid è già nelle nostre case. Il problema è stato non aver previsto una cosa del genere. Se quest’accordo lo avessimo fatto a settembre avremmo una struttura territoriale in grado di reggere l’urto”. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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