Thyssen, la sorella di una vittima: “Ho incontrato assassino dal panettiere”
“Un famigliare che incontra il responsabile di una tragedia? Non si dimentica”
(Torino). “Qualcosa sta accadendo perché ci siamo battuti finito alla fine. Non è giusto che gli assassini italiani siano fuori dalla galera dopo un anno e mezzo, mentre dei tedeschi dopo dodici anni se ne parla ancora così Laura Rodinò, sorella di Rosario, uno dei sette operai morti dodici anni fa nella tragedia della Thyssen a Torino – Mio fratello è dentro un loculo da dodici anni, mentre i suoi assassini sono a piede libero e lavorano, vanno a correre. Ho avuto la sfortuna di incontrare l’assassino Cafueri, mentre entrava dal panettiere. Un famigliare che incontra l’assassino di suo fratello Non posso togliermi quell’immagine. Non è giusto. La loro casa deve essere la galera. Dalla Corte Europea speriamo ci sia la decisione della pena, come è giusto che sia. Spero che il prossimo anno, per il tredicesimo anniversario, ci sia una buona notizia. Il ministro Bonafede? Fa quello che può, è la Germania che difende con le unghie i propri connazionali”. (Sara Iacomussi/alanews)
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