Torino, al Cpr dove è morto Musa Balde: “Era venuto in Italia per una vita migliore”
Una raccolta fondi per riportare il corpo in Guinea: “Difendiamo i suoi diritti”
(Torino). “Nessuno lascia il proprio Paese per piacere, vieni in Italia per una vita migliore – così la comunità guineana a Torino, davanti al Cpr di corso Brunelleschi dove la settimana scorsa è morto uno di loro, Musa Balde – È un essere umano come tutti gli altri, ha dei diritti e vanno difesi”. “Noi vogliamo capire perché era nell’ospedaletto, dove non è la prima volta che ci sono dei morti. Musa è stato sbattuto lì e lì è morto, è ora veramente di comprendere se questi posti sono legittimi e se non lo sono bisogna avere il coraggio di chiuderli. Per l’ennesima volta i giudici di pace rinunciano alla loro funzione e si limitano a un atteggiamento notarile” aggiunge Gianluca Vitale, avvocato. (Sara Iacomussi/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Tim apre il box Ducati ai fan con 5G e realtà virtuale Il progetto nel museo…
Canone Rai, Donzelli: "FdI sta con Governo, che ha dato parere favorevole" "Divisioni non servono,…
Mattarella: "Per la pace opponiamo la barriera dei valori europei" Il presidente: "Così riaffermiamo regole…
Mattarella: "L'aumento degli artigiani immigrati in Italia è ricchezza" Il presidente partecipa all'Assemblea generale di…
Meloni: "Sgambetto sulla Rai? Sono schermaglie, niente di serio" "Abbiamo ottenuto cessate il fuoco in…
Ministro Albania: "futuro centri migranti riguarda governo italiano" Hasani ai MED Dialogues: "Noi sempre vicini…