Torino, ancora senza casa l’angelo Rachid: “Meglio la strada che essere preso in giro”
Oggi il Comune gli aveva assegnato alloggio: “Inaccettabile, questo è un contentino”
CRONACA (Torino). “Preferisco dormire in mezzo alla strada che essere preso in giro da persone del genere. Sul marciapiede sono libero e la libertà non ha prezzo – non c’è il lieto fine per la storia di Rachid Saiad, l’uomo di 43 anni che era stato soprannominato l’Angelo per aver salvato mamma e figlia da una scarpata e che da settimane era rimasto senza case e viveva nella sua automobile. Oggi il Comune di Torino gli aveva assegnato un appartamento in via Ravenna, ma l’uomo se n’è andato via infuriato – Sono arrabbiato, gli accordi erano diversi: non avevo restrizione sugli orari di ingresso e uscita presso la struttura, non me l’avevano detto, mi avevano detto che mi avrebbero assegnato un monolocale in autonomia. Invece qui devo stare a delle regole. Per me è inaccettabile, sono abituato alla mia libertà, preferisco la strada, il marciapiede. Il contentino di questa cosa qua, per tappare il mio problema, non mi va bene, non perché io sia difficile, ma perché gli accordi sono accordi. Se il Comune mi promette un appartamento autonomo e poi mi trovo in un luogo in cui devo condizionare la mia libertà, mi sento preso in giro”. (Sara Iacomussi/alanews)
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