Torino, giovani arrestati in Turchia: “Violenze sotto bandiere Ue”
“Ci facevano il gesto dei Lupi Grigi, il partito fascista, per umiliarci”
(Torino). “Il 12 ottobre eravamo in Turchia per denunciare i comportamenti dello Stato nel Rojava, siamo stati arrestati e portati in un cpr. Per il semplice fatto di star partecipando e contribuendo alla costruzione di esperienze di diritti siamo stati visti come problema nazionale. Abbiamo subito la repressione della Turchia, che prevede prigione, percosse, intimidazioni, impossibilità di parlare con avvocati o una lingua comprensibile, il tutto sotto i simboli dell’Unione Europea – così Luigi, uno dei cinque giovani torinesi arrestati in Turchia e ora tornati a casa – Le violenze sono state di ogni tipo, percosse da parte di persone in mimetica militare ma anche in altre vesti, di tipo psicologico, riproducendo l’inno nazionale ad altissimo volume, con personale della polizia che faceva il gesto dei Lupi Grigi, simbolo del partito fascista, per deriderci e umiliarci”. (Sara Iacomussi/alanews)
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