Torino, il detenuto-attore: “Il cinema mi ha salvato la vita dentro il carcere”
Daniele, articolo 21 al Lorusso e Cotugno, ha partecipato a LiberAzioni
(Torino). “Per me il cinema è stato il salvagente in un momento difficile, quello della detenzione, dove gli spazi sono ristretti, le emozioni stesse sono ristrette. Il cinema ti salva la vita perché vivi emozioni che a volte pensi che non ci siano più e ti consente di uscire dalla tua vita, anche solo per un attimo, e fa sperare in un futuro migliore così Daniele, detenuto del carcere Lorusso e Cotugno di Torino e attore, grazie a LiberAzioni, progetto che porta laboratori di cinema e arte dentro le mura – Ho partecipato alla giuria di alcuni cortometraggi con come filo conduttore il carcere, è stato bello riuscire a discutere e a vedere i punti di vista di chi non vive la detenzione. Partecipando a queste iniziative si riesce a far vedere la persona, l’essere umano, che ha commesso errori ma che si rimette in gioco per poter dimostrare il proprio cambiamento. Farlo col cinema è una strada bellissima”. (Sara Iacomussi/alanews)
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