Torino, il grido di allarme dei commercianti: “Basta incertezze, vogliamo rispetto”
L’Ascom: “Siamo allo stremo, diciamo no ai ristori insufficienti”
(Torino). “Questa protesta avviene a quasi un anno dal primo lockdown, alcune imprese sono chiuse da un anno come il turismo. C’è un’incertezza dei dpcm, dell’arancione, rosso e giallo che le persone non riescono più a capire. Siamo allo stremo, senza certezza. Diciamo no ai ristori, insufficienti, discontinui” spiega – così Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino, durante la protesta dei commercianti. “Le richieste principali sono: basta disparità di trattamento, che ci venga data la possibilità di lavorare rispettando le regole. Noi abbiamo sempre dimostrato senso di responsabilità e siamo pronti a chiudere se necessario, ma è inaccettabile la mancanza di puntualità nelle decisioni. Chiediamo più rispetto” aggiunge Alessandro Mautino, presidente di Epat. (Sara Iacomussi/alanews)
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