(Torino). “L’università ha come scopo ricevere chi ha diritto a un’istruzione e questo non riguarda solo gli studenti liberi ma anche i detenuti – così il rettore dell’Università di Torino Gianmaria Ajani – La celebrazione di oggi, il ventennale dell’accordo tra Casa circondariale e Unito, deve ricordarci che anche i detenuti hanno diritto alla formazione, non è un riconoscimento ma un diritto. La Costituzione prevede la pena come momento di riqualificazione della persona e la formazione va in questo senso. I diritti sono rio conosciti dalla costituzione, quello che fa la differenza è l’impegno delle persone. Le istituzioni carcere e università sono molto diverse, riuscire a far incontrare questi mondi è un’impresa possibile se c’è impegno” ha detto il rettore in occasione dei vent’anni del Polo Universitario in carcere. (s.iacomussi)

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