(Torino). “L’università ha come scopo ricevere chi ha diritto a un’istruzione e questo non riguarda solo gli studenti liberi ma anche i detenuti – così il rettore dell’Università di Torino Gianmaria Ajani – La celebrazione di oggi, il ventennale dell’accordo tra Casa circondariale e Unito, deve ricordarci che anche i detenuti hanno diritto alla formazione, non è un riconoscimento ma un diritto. La Costituzione prevede la pena come momento di riqualificazione della persona e la formazione va in questo senso. I diritti sono rio conosciti dalla costituzione, quello che fa la differenza è l’impegno delle persone. Le istituzioni carcere e università sono molto diverse, riuscire a far incontrare questi mondi è un’impresa possibile se c’è impegno” ha detto il rettore in occasione dei vent’anni del Polo Universitario in carcere. (s.iacomussi)
Papa Francesco, fedeli in preghiera recitano angelus al Gemelli Grande partecipazione all'orario dell'Angelus: presente anche…
Papa Francesco, i fedeli fra preghiere e candele Il papa ha passato una notte tranquilla…
Milano, corteo contro Ddl sicurezza: "E' repressione del dissenso" In 2000 i manifestanti che hanno…
Milano, tensioni al corteo no ddl Milano: anarchici vandalizzano muri e vetrine I manifestanti lanciano…
Liste di attesa, in Piemonte 50mila prestazioni in più entro giugno Cirio: "Oggi paghiamo debito…