Torino, nella sartoria che dà lavoro alle donne migranti
“Sono rifugiate e madri, arrivano dalla sofferenza ma hanno voglia di riscatto”
CRONACA (Torino). “Arrivo dal Camerun, questo lavoro è un’opportunità che mi dà la sartoria”. A parlare è Stephanie, giovane donna migrante che lavora da Colori Vivi, la sartoria sociale nata a Torino grazie all’associazione Articolo 10. “Sono donne rifugiate, tutte mamme, che provengono da percorsi complessi e di sofferenza, ma con una voglia di riscatto e autodeterminazione – spiega Barbara Spezzini, amministratore unico di Colori Vivi – Arrivano da diversi Paesi, ci piace pensare che essere così vari ci permetta di essere più multiculturali”. “Vengo dalla Nigeria, sono qui con la mia famiglia”, spiega Blessing, sarta. “Sono arrivata in Italia in una maniera non proprio bella, ho dormito anche per strada, ma dopo ho conosciuto questa famiglia e ho avuto l’opportunità di avere i documenti in regola” aggiunge Stephanie. (Sara Iacomussi/alanews)
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