Torino, sul Comune appeso ritratto di Patrick Zaki: “Egitto ci deve giustizia”
“La macchina economica non si è fermata ma quella dei diritti umanitari sì”
(Torino). “Rappresento l’associazione InOltre, che si è battuta perché venisse appeso questo ritratto, per sensibilizzare sulla reclusione in Egitto di Patrick Zaki da quasi un anno, senza aver ancora ricevuto un vero e proprio processo – oggi il Comune di Torino ha appeso un ritratto di Patrick Zaki, il ricercatore che aveva studiato a Bologna e che da quasi un anno si trova nelle carceri egiziane – Siamo in un periodo in cui il treno per molti si è fermato, ma in altri casi la macchina produttiva no: i trattati economici con l’Egitto sono su un piano diverso rispetto a quelli umanitari, l’economia va avanti mentre un giovane studente non riceve giustizia”. (Sara Iacomussi/alanews)
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