Torna la Dad, il racconto di Julio: “Politici disordinati, potevano fare meglio”
Lo studente della seconda media costretto di nuovo a casa dopo il nuovo DPCM
(Milano). “Alla didattica a distanza darei un sei e mezzo”. Così Julio, studente dell’Istituto Majno di Milano, valuta la Dad dopo il nuovo Dpcm che obbliga, nuovamente, le scuole secondarie di primo grado, ad eccezzione delle prime classi, alle lezioni da casa. Un voto sufficiente, anche perché comprende la difficoltà del momento e delle difficili decisioni che questo periodo comporta. “Capisco le persone costrette a decidere sulla scuola cercando di non scontentare nessuno. Quello che posso dire”, aggiunge Julio, “è che forse i politici sono stati un po’ disordinati. Alcune scelte potevano essere prese consultando soggetti più esperti e competenti. Chi sta ai vertici di solito”, conclude, “spesso non ha il polso reale della situazione”. (Luca Perillo/alanews)
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