Torna la Dad, il racconto di Julio: “Politici disordinati, potevano fare meglio”
Lo studente della seconda media costretto di nuovo a casa dopo il nuovo DPCM
(Milano). “Alla didattica a distanza darei un sei e mezzo”. Così Julio, studente dell’Istituto Majno di Milano, valuta la Dad dopo il nuovo Dpcm che obbliga, nuovamente, le scuole secondarie di primo grado, ad eccezzione delle prime classi, alle lezioni da casa. Un voto sufficiente, anche perché comprende la difficoltà del momento e delle difficili decisioni che questo periodo comporta. “Capisco le persone costrette a decidere sulla scuola cercando di non scontentare nessuno. Quello che posso dire”, aggiunge Julio, “è che forse i politici sono stati un po’ disordinati. Alcune scelte potevano essere prese consultando soggetti più esperti e competenti. Chi sta ai vertici di solito”, conclude, “spesso non ha il polso reale della situazione”. (Luca Perillo/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Il presidente Donald Trump e il ** vicepresidente JD Vance hanno avuto un acceso confronto…
WASHINGTON – Questa settimana, il Dipartimento di Stato ha interrotto un'iniziativa della USAID che ha…
Forum in Masseria, Salvini: "Mentre il mondo va verso l'innovazione, l'Europa limita" Il vicepremier: "L'ultimo…
Dazi, Salvini: "Trump può migliorare la storia dell'Occidente" Il vicepremier: "Occasione di ulteriore guadagno di…
Nutriscore, Lollobrigida: "Stop europeo è vittoria per l'Italia" Il ministro dell'Agricoltura: "In questi due anni…
Dazi Usa, Lollobrigida: "Non solo errori altrui su dazi, sbaglia Ue su vino" Il ministro…