Turismo, sciopero degli operatori del settore a Firenze. Cgil: “Passi indietro sui diritti”
Stefano Nicoli: “Bisogna migliorare condizioni dei lavoratori, troppi precari”
Cronaca (Firenze). Oggi hanno incrociato le braccia per otto ore gli operatori del turismo della Toscana davanti alla sede di Confindustria di Firenze. Stefano Nicoli, Filcams Cgil Toscana: “Questo è uno sciopero del settore turismo di Confindustria perché nelle scorse settimane abbiamo già rinnovato i contratti del turismo di Confesercenti e Confcommercio. L’anomalia oggi rimane qui, unico contratto del settore non rinnovato. Confindustria nella trattativa ci ha chiesto di fare passi indietro nei diritti, flessibilità e reperibilità. Già nel contratto c’è una forte precarietà. Invece bisognerebbero migliorare le condizioni dei lavoratori”. Luca Andrenucci, responsabile Uiltucs Toscana: “Stiamo lottando per il rinnovo del contratto, fermo da oltre 6 anni. La posizione di Confindustria, invece di ridare dignità ai lavoratori del comparto, chiede indietro diritti. Vorrebbe avere spazio sui contratti a tempo determinato facendo un ricatto dal punto di vista salariale. Questo è un lavoro a prevalenza femminile e precario”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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